Nel corso del tempo la definizione di serial killer si è evoluta. Da quando è nata storicamente nel 1979, quando l’FBI definì “Assassino Seriale”, una persona che uccide almeno 3 vittime con una certa regolarità e con lo stesso modus operandi, ha subito vari cambiamenti dovuti ai progressi nelle indagini e nelle richerche fino ad arrivare alla più moderna definizione di Ruben De Luca che riassumendo dice così:
“L’assassino seriale è un individuo che mette in atto personalmente 2 o più omicidi oppure che esercita pressione o influenza psicologica a individui per portarli a commettere gli omicidi per proprio conto.
L’assassino seriale per essere considerato tale deve mostrare una chiara volontà di uccidere ripetutamente anche se i tentativi dovessero sfuggire.”
TIPOLOGIE DI ASSASSINI
- Assassino di massa: uccide 4 o più vittime nello stesso luogo e in un unico evento. La scelta è per lo più casuale e verso sconosciuti
- Assassino compulsivo: uccide 2 o più vittime in luoghi diversi in un limitato e breve spazio temporale. Normalmente le vittime sono casuali e hanno lo stesso fattore scatenante
- Seral Killer (assassino seriale): uccide 3 o più vittime in luoghi diversi con intervallo “emotivo”. Può colpire vittime casuali o scelte accuratamente.
- Serial Killer per induzione: omicida che non compie l’atto materialmente ma influenza terze persone psicologicamente perchè compiano l’omicidio in sua vece.
Categorie Serial Killer
- Schizofrenici paranoici: comportamento aggressivo, manie di persecuzione, allucinazioni uditive (le cosiddette “voci”) e visive.
- Sadici sessuali: uccidono, torturano e mutilano le vittime per soddisfare la propria eccitazione sessuale, considerando le vittime degli aggetti sessuali e non provando alcuna empatia.
Distinzione serial killer per grado di mobilità
- Serial Killer itineranti: coprono enormi distaze uccidendo in Stati diversi.
- Serial killer locali: cercano le loro vittime nel loro Stato
- Serial Killer stazionari: non si trasferiscono nè di casa nè di professione, scegliendo le vittime nella propria cerchia.
Distinzione serial killer secondo l’FBI
- Serial killer organizzato: pianifica con cura ogni dettaglio degli omicidi, scegliendo accuratamente le vittime con cui sente di avere un legame anche se solo simbolico
- Serial Killer disorganizzato: agisce d’impulso, sceglie a caso le sue vittime. Spesso lascia tracce che ne rendono più semplice la cattura.
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